
Nel rispetto dei diritti della persona indagata e della presunzione di innocenza, per quanto risulta allo stato, salvo ulteriori approfondimenti e in attesa del giudizio, si comunica quanto segue. Mattinata movimentata quella di ieri a Viterbo, dove un cittadino di nazionalità nigeriana di 29 anni è stato tratto in arresto dalla Polizia di Stato dopo aver aggredito un agente all’interno della Questura.
L’uomo, già noto alle Forze dell’ordine per comportamenti violenti e situazioni di degrado urbano, si era recato presso gli Uffici della polizia per reclamare la restituzione di un telefono cellulare che affermava di aver perso. A seguito della ricostruzione degli accadimenti è stato accertato che il giovane era stato sorpreso nella serata dello scorso 10 luglio in evidente stato di alterazione psicofisica, provocata dall’abuso di sostanze alcoliche e stupefacenti, da una pattuglia dell’Arma dei Carabinieri.
Dopo un controllo dei militari era stato trasportato al Pronto soccorso dell’ospedale “Santa Rosa” per ricevere le cure del caso. Ieri mattina, non ritrovando più il proprio telefono cellulare, si è presentato in Questura verosimilmente confondendo la Forza di polizia che lo aveva fermato il giorno precedente.
Alla risposta negativa degli operatori, che non avevano assolutamente contezza del suo dispositivo, lo straniero ha dato in escandescenza, fino a colpire con un pugno un poliziotto in servizio. È stato allora necessario l’intervento di una volante dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico per bloccarlo e procedere al suo arresto.
Nel contempo un altro equipaggio della Polizia di Stato era impegnato nel quartiere cittadino del Pilastro per la restituzione di un appartamento illecitamente occupato da ignoti. L’abitazione, sottratta al legittimo proprietario per oltre un mese, era stata riacquisita dopo l’intervento degli agenti della Questura di Viterbo che avevano anche riscontrato la sostituzione della serratura.
Durante l’udienza di convalida dell’arresto del nigeriano, tenutasi presso il Tribunale di Viterbo, è emerso che lo stesso aveva indicato come proprio domicilio, ai fini della richiesta di una misura cautelare meno afflittiva, l’appartamento in questione. Ciò ha consentito di accertare che l’uomo ne fosse l’occupante abusivo.
Ulteriori approfondimenti investigativi hanno poi fatto emergere anche la sua responsabilità in altri episodi di violenza e disordine avvenuti negli ultimi mesi in città. Alla luce della gravità dei fatti, l’Autorità giudiziaria ha disposto nei suoi confronti la misura della custodia cautelare in carcere.
Il 29enne è stato quindi trasferito presso la Casa circondariale “Nicandro Izzo” di Viterbo. L’intera vicenda, che ha destato preoccupazione tra i residenti del quartiere cittadino già segnato da episodi di degrado urbano e tensioni sociali, ha trovato l’apprezzamento del proprietario dell’appartamento per il tempestivo intervento della Polizia di Stato.